‘Mbaye | GentediPetra

2014©AlbertoBregani

Le sento dalla mia stanza ogni mattina arrivare alla spicciolata, molto presto, tra le sette e le sette e mezza, in gruppettini di amicizie lunghe anni, consolidate giorno dopo giorno anche dal lavoro insieme nei vigneti. Sento le risatine delle ragazze e i chiacchericci dei ragazzi, la ghiaia del cortile che scrocchia sotto i loro passi. Poi la giornata si accende di colpo con i trattori che si mettono in moto e se ne vanno decisi verso i campi; mentre una voce più autorevole delle altre descrive alle persone rimaste, a ogni gruppetto, le consegne della giornata. Apro la finestra giusto in tempo per vederle mettersi in circolo e iniziare la loro seduta mattutina di ginnastica di risveglio muscolare; venti minuti di pura condivisione di racconti del giorno prima, di quello che si farà oggi, che oggi fa caldo, che quando la smetterà di piovere, che bisogna fare bene quel lavoro nell’oliveto davanti… mentre ci si deve alzare meglio sulle punte dei piedi, che si devono distendere bene per sentire i polpacci che si svegliano. “Via che si va, ‘vvìa..” E la gente di Petra inizia la propria giornata. Gente che da sempre è qui, che arriva dai paesi intorno, talvolta da più lontano, ma che ha poi scelto di fermarsi in questo angolo di paradiso; gente che Petra l’ha vista nascere e crescere, che l’ama come se fosse la sua vita, che mette l’anima e la passione in ogni gesto, in ogni piccolo gesto dedicato a questa terra. Gente che seguirò più spesso – e della quale vi parlerò più spesso – per la positività che trasmette e per imparare qualcosa di più da chi la terra l’ascolta veramente, e ogni giorno.

#GentediPetra: sorrisi sinceri, mani forti, cuore profondo.

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Nella foto: Mbaye, 30 anni, Senegal  – A Petra da otto anni.
Ph. Alberto Bregani | Hasselblad 501c, CF Planar 80/2,8, fp4+