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Gentili amici di viaggio, oggi vorrei portare la vostra attenzione su un aspetto del quale non abbiamo mai parlato finora: l’ecosostenibilità di questo luogo ovvero di quando e come tecnologia, innovazione ed ecologia si incontrino qui a Petra, e di quanto la Famiglia Moretti sia sensibile alle tematiche relative all’ambiente. Petra, si sa, a partire dal progetto di Mario Botta, era già una cantina unica per tecnologia ed architettura. Ma evidentemente questo non era sufficiente a porre l’accento su questa unicità. Si è cosi deciso nel 2010, per alimentare la Cantina e per renderla auto-sostenibile dal punto di vista energetico, di installare un impianto fotovoltaico galleggiante unico al mondo per dimensione e caratteristiche. Non mi dilungo ora sui dettagli ingegneristici di questo bellissimo e innovativo impianto – che potrete invece leggere in modo molto completo a QUESTO link – ma prendendo spunto proprio dall’articolo poc’anzi indicato, ricordo solo alcuni numeri e particolari che danno già l’idea dell’importanza e dell’affascinante “vision” di questa scelta.
Innanzitutto l’impianto è stato realizzato “sfruttando una struttura metallica galleggiante, posta su un bacino idrico, senza togliere terreno all’agricoltura […] E’ costituito da 880 moduli fotovoltaici che hanno un’inclinazione di 30° su una struttura galleggiante con una superficie di 2.500 mq nel laghetto artificiale per la raccolta di acque piovane. Un campo fotovoltaico di circa 3.850 m di superficie captante in grado di produrre 330.000 kWh annui, grazie all’utilizzo di un sistema d’inseguimento solare che ruota intorno a un asse centrale, con una resa superiore del 30% rispetto alla media degli impianti fotovoltaici. […]”. E infine, ma non certo di minore importanza, “la produzione di energia elettrica tramite l’impianto consente di evitare l’emissione in atmosfera di circa 3.100 tonnellate di CO2 in 20 anni […]”. Dal punto di vista “estetico” invece, e fotografico per quanto mi riguarda, questo impianto è perfettamente inserito nell’ambiente circostante, non è visibile dalla strada che passa non lontano e soprattutto se fotografato nel tardo pomeriggio, con il sole alle spalle, verso il corpo centrale della Cantina, uno scatto azzeccato può dare delle grandi soddisfazioni, tra giochi di luce del cielo, del sole e delle nuvole, dei pannelli e dei riflessi nel bacino che lo ospita. Fateci una visitina a piedi una volta a Petra, sono certo vi piacerà. Il “verde” di questa scelta sarà sicuramente un aspetto in più, e non di poco conto, da considerare… e anche una fotografia in più da poter scattare ;-) Ciao!
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Scatto effettuato con Silvestri Bicam, Rodenstock Apo-Ronar Digital 35mm HR & Hasselblad CFV-50 digital back | ©AlbertoBregani/Gruppo TerraMoretti